
La dimensione virtuale degli NFT di Madonna, realizzati in collaborazione con il digital artist Beeple, la piscina surrealista di Jacquemus, progettata come un’installazione pop-up negli spazi londinesi di Selfridges, e le scenografie teatrali disegnate da Fabio Novembre per il tour di Blanco. Il mondo che ci circonda evolve, si trasforma e mescola dimensioni lontane: atmosfere post-apocalittiche, scenari onirici e vetrine dal fascino fanciullesco si intersecano ai luoghi dell’abitare con incursioni creative inaspettate. La normalità prende quindi ordine nel caos dell’immaginazione radicandosi negli ambienti domestici, dal micro-appartamento di 27 metri quadrati progettato da Juan Alberto Andrade e María José Váscones, alla bellissima villa sarda appartenuta alla stilista e imprenditrice Mariuccia Mandelli, in arte Krizia. Lo spazio della quotidianità riflette quindi nuovi desideri e nuove esigenze, cercando di trovare risposta alle domande del mercato edilizio. E così, mentre un team come quello di Architecture for London indaga le possibilità della progettazione eco-compatibile, rispondendo con una casa a basso consumo energetico, la riflessione si sposta, precisamente a Genova, sul tema della demolizione, mettendo in luce il suo ruolo nell’architettura, tra contraddizioni e promesse. E a proposito di promesse, impossibile non citare questa settimana il caso della Scala dei Turchi: cosa spetterà al sogno siciliano che continua a incantare con il suo gigante di pietra?
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