Ricordiamo Hanae Mori, la Madame Butterfly della moda che ha celebrato l’eleganza orientale tra abiti leggerissimi, fantasie delicate e colori dei giardini Zen
Ci ha lasciato in questo caldo mese d’agosto Hanae Mori, diventata famosa per i capi leggerissimi e i motivi alati, dettagli stilistici che l’hanno eletta la Madame Butterfly della moda. Con 96 anni di storia, è stata la prima stilista giapponese – e asiatica – a entrare nel gotha dell’alta moda orientale del 1977.
La storia inizia in un piccolo negozio di noodle a Tokyo nel 1951, ma è l’incontro parigino con Coco Chanel a segnare profondamente la sua carriera: l’ha ispirata a disegnare per le donne, per farle stare bene nei loro abiti. Ed è così che i kimoni diventano leggerissimi abiti di seta colorata, ampi e confortevoli, che raccontano una nuova idea di charme ed eleganza. La sua visione viene apprezzata anche nell’Occidente, tanto da aprire una boutique a Parigi nel 1977, mentre nel 2002 è insignita della Legion d’Onore dal governo francese.
Da Grace Kelly all’imperatrice del Giappone Masako
L’alta moda di Hanae Mori è stata apprezzata anche dalle famiglie reali internazionali: l’allora principessa del Giappone Masako, per sposare Naruhito, ha scelto un suo abito da sposa: un completo color bianco avorio (giacca con bottoni gioiello e gonna a campana) caratterizzato da un pattern che emula i petali delicati delle rose, mentre lo scollo è caratterizzato da una corolla lavorata a ruches. Elegante e delicato, è stato apprezzato dalla corona giapponese.