La maneggevolezza, il controllo che si ha in ogni situazione, la prontezza nella risposta alle inversioni di rotta, non danno la sensazione di essere su uno scafo di venti metri con il fly e quasi 44 tonnellate di dislocamento. Le prestazioni, per quanto concerne la velocità, sono equilibrate. Alla massima sono arrivato a 32,5 nodi e per planare ne sono bastati poco più di quindici. A conti fatti, significa che ci son ben 17 nodi di range di crociera, da quella più economica a quella più sportiva. Inoltre, l’adozione degli Ips, e i 300 cavalli in meno rispetto all’Azimut 66 che aveva la linea d’asse, consente di avere un consumo decisamente più contenuto. Alla massima, per esempio, il consumo istantaneo è di 350 litri/ora per entrambi i propulsori Volvo, mentre i due Caterpillar consumavano 450 litri/ora.